Ecco un piccolo sunto di quello che ho visto a Pitti Uomo e alla settimana della Moda di Milano. Poi… quello che può interessare invece agli uomini “normali”.

Non voglio farvi l’ intera cronaca, come valanghe di giornalisti hanno fatto, ma elencare semplicemente quello che più saltava agli occhi.

Intanto: PITTI è sempre meno uomo e sempre più contaminato anche da collezioni femminili. Tanto che ormai il padiglione W (che sta appunto per woman) è uno fra i più visitati. A proposito di visite, giusto un’ idea: circa 30.000 visitatori, di cui 21.000 compratori, fra i quali all’ incirca 8.000 stranieri (ne vogliamo di più cacchiooo!!!! Came! CAME IN ITALY TO BUY!!! )

Ancora spopola il ROCK: “Il tema dei saloni di gennaio è un omaggio alla musica che vive dentro la moda… alla moda che vive dentro la musica!”

Non mi chiedete che cosa significhi, ma è il titolo dato dagli organizzatori di Pitti Immagine. E si evince…

Tanti conosciuti marchi commerciali risultano usciti dall’ elenco degli espositori, ma devo dire che il fermento è fra i GIOVANI (finalmente!..) ed in assoluto gli stand più simpatici, vivi, coinvolgenti sono proprio quelli di marchi emergenti che si stanno facendo spazio a suon di simpatiche ispirazioni, tam-tam sui social network e ‘ste famose blogger (non come me) che li pubblicizzano OVUNQUE e CONTINUAMENTE (anche meno ragazzi!.. Basterebbe anche un filino meno…).

Io son rimasta piacevolmente colpita da HAPPINESS che ha ricreato una sorta di campo nomadi très chic, una serie di affascinanti tendoni di zingari, con tanto di illusionisti e magici mazzi di carte…

…e da quei GENIALI ragazzi che sono i giovanissimi del progetto TEE-TREND, in uno stand ispirato al Marocco ed alle tende dei beduini, in cui ho ricevuto una simpaticissima accoglienza, thé caldo alla menta e persino l’ esperienza di stamparmi da sola una t-shirt (di fronte alla coda di persone che sicuramente tanto bene non me lo voleva in quel momento…Ehm! ehm!…)

… e vogliamo parlare dell’ idea di #seiquadripotesseroparlare del FAVOLOSO #stefanoguerrera e del suo “cromosoma Chanel”??Ahahahaha!!!… Fantastico! Mi son fatta delle sane risate in sua compagnia!

Che dire poi..? Fuori salone la presentazione nello SHOWROOM BRINI di P.za D’ Azeglio tanti interessanti marchi nuovi, artisti all’ opera e… anche qui (perché no?) la contaminazione FOOD&FASHION con lo showcooking di Maurizio e Andrea (2° e 3° classificati alla scorsa edizione di #masterchef), simpaticissimi, moooooolto più che in TV!!

Messaggio in codice: “Grazie ragazzi, mi ha fatto piacere conoscervi!..” ;-P

Immancabili a ‘sto punto i fashionissimi e stilosi giudici di Masterchef Italia:

Carletto Cracco allo stand di Diadora, che fa il figo a firmare autografi (ma lo sei Carlo, lo sei!…)

(la maglietta rossa mi ispira una frecciatina… mi trattengo? Naaaa…. non ce la faccio!!.. Eccovelo con lo stesso colore, qualche hanno in meno e certamente un fashion consultant fa…! hihihihihi!!!!….. “Crudeliaaa… Crudeliaaaaa De Mon!”

e il beniamino di tutte le casalinghe d’ Italia… il “buon” Bruno Barbieri, con le sue mitiche giacche di Lardini:

Fra le sfilate e varie presentazioni viste: STREPITOSA STELLA JEAN ed il teatrale salottino all’ ingresso della passerella e IMPERDIBILE DEBUTTO DI N21 UOMO di Alessandro Dell’ Acqua (il mio mito!) nella suggestiva cornice della Biblioteca Nazionale. I suoi calzini Svarowskati anche per l’ uomo mi fanno impazzire!

Infine, un plauso particolare non posso non farlo, ai miei ex colleghi:

Richi Veneziani per i capispalla uomo-donna, in cotone stone-wash “IL ROMITO”

Luca Paganelli per i “giustissimi” cappotti da uomo di “PALTO’”

e the last, but not the least ELENA FRUZZETTI, instancabile cavalla pazza, per i 2000 progetti nonchè per le borse pelle e tappezzeria, pelle e tartan, borchie, … e chi più ne ha più ne metta: “JOSH BAG”

Io stimo le capacità che avete la vostra voglia di fare!

CI VEDIAMO AL PITTI DI GIUGNO!!!! (…e fra poco: fiere a Parigi!)